RISK MANAGEMENT: IL PROGETTO REGIONALE 16.3. QUALITÀ, INFORMAZIONE, FORMAZIONE, INFORMATIZZAZIONE
(NAPOLI)
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA FEDERICO II |
PROGETTO FORMATIVO
TITOLO DEL CORSO | Risk Management: il progetto Regionale 16.3. Qualità, informazione, formazione, informatizzazione |
NUMERO PARTECIPANTI | 200 |
DESTINATARI (qualifica) | Tutte le professioni sanitarie |
ARTICOLAZIONE CORSO | Incontro unico |
TOTALE ORE | 8 |
DATA | 10 Maggio 2017 |
ORARIO | 09.00-17.30 |
AULA | Aula grande presso il complesso di Biotecnologie in via de Amicis 95 Napoli |
RESPONSABILE SCIENTIFICO DEL CORSO | Prof.ssa Maria Triassi, Dott.re Oreste Caporale |
DOCENTI | Prof. Guglielmo Borgia, Prof. Ivan Gentile Dott. Oreste Caporale, dott.ssa Daniela Schiavone, Prof. Arturo Brunetti, Prof.ssa MariaRosaria Catania, Dott.ssa Rosa Carrano, Dott.ssa Fabiana Rubba, Dott. Roberto Delfino, Dott.ssa Daniela Marcellini, Dott. Salvatore Moretta, dott.ssa Paola Sapio, Dott. Gaetano Schiavone, Ing. Gregorio Paccone, Dott. Mariano Ignelzi, Dott. Gianluca Garofalo, Dott.ssa Emma Montella, dott.ssa Antonella Cappuccio, Dott. Aniello Galdi, Dott.ssa Anna Di Popolo, Dott. Pierpaolo Palladino, Dott. Giuseppe De Marco, Dott.ssa Assunta Guillari, dott.ssa Patrizia Cuccaro, Dott. ssa Anna Vitiello, Dott.ssa Alba SimeoliDott. Ss Ilaria Loperto, dott. Davide Castrianni, dott. Marcello Pezzella. |
OBIETTIVO GENERALE: (Indicare l’obiettivo principale del corso) | L’obiettivo del corso è di fornire ai tutti gli operatori sanitari della regione Campania: -conoscenze specifiche ed approfondite sul Risk Management e sui potenziali rischi derivanti dall'erogazione della prestazione sanitaria attraverso un'analisi dei processi assistenziali e la creazione di una mappa di tali rischi; - le conoscenze necessarie all'attività di classificazione degli eventi avversi; - le conoscenze necessarie all'utilizzo dei sistemi di raccolta degli eventi avversi e dei near misses: lncident reporting; - le conoscenze necessarie ad effettuare un'analisi sia proattiva sia reattiva dell'evento avverso; - gli strumenti necessari al fine di costruire le tabelle di interventi correttivi, - gli strumenti necessari per informatizzare la gestione del rischio clinico in una ottica di elaborazione di un modello standardizzato ed esportabile presso altre realtà aziendali sanitarie |
OBIETTIVI SPECIFICI: (indicare in dettaglio obiettivi di sapere, saper fare e saper essere) | In particolare, alla fine del corso desidero che i discenti acquisiscano le seguenti conoscenze e/o capacità decisionali: 1 competenze tecnico-professionali ed addestramento al riconoscimento degli eventi avversi e dei near misses 2 competenze tecnico-professionali ed addestramento all’utilizzo del sistema informatizzato per la gestione del rischio clinico 3 competenze tecnico-professionali ed addestramento al loading di documentazione e procedure guida per la gestione del rischio clinico 4 competenze tecnico-professionali ed addestramento per la costruzione di tabelle di interventi correttivi, …le seguenti abilità gestuali: 1 Implementazione alla corretta compilazione della scheda dell’incident reporting al fine di evidenziare gli idonei indicatori da monitorare 2 Implementazione di procedure e protocolli finalizzati alla corretto utilizzo del sistema informatizzato per la gestione del rischio clinico 3 Implementazione di procedure e protocolli relative alla gestione del rischio clinico nell’are medica, nell’area chirurgica, nell’area dei servizi e nell’are dei trapianti …le seguenti competenze di comunicazione interpersonale: 1 Implementazione della comunicazione tra il personale ed il referente dipartimentale sulle modalità e le procedure da attuare per il contenimento del rischio clinico 2 Implementazione della comunicazione tra i referenti dipartimentale ed i referenti aziendali del rischio clinico in relazione agli eventi sentinella ed ai near misses 3 implementazione della comunicazione tra i referenti e facilitatori Dipartimentali, con i referenti aziendali al fine di implementare l’utilizzo del sistema informatico per la gestione del rischio |
METODOLOGIA DIDATTICA:
- Lettura magistrale
- Relazione predefinitaX
- Tavole rotonde con dibattito tra esperti
- Confronto/dibattito tra pubblico ed esperto/i guidato da un conduttore
- Dimostrazioni tecniche senza esecuzione diretta da parte dei partecipanti
- Presentazione di problemi/casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli gruppi)
- Lavoro a piccoli gruppi su problemi/casi clinici con produzione di rapporto finale
- Esecuzione diretta di tutti i partecipanti di attività pratiche o tecniche X
- Role playing
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE:
acquisizione per il 90% dei discenti competenze tecnico-professionali ed addestramento all’utilizzo dei sistemi di raccolta degli eventi avversi e dei near misses
acquisizione per il 90% dei discenti competenze tecnico-professionali ed addestramento all’utilizzo delle tecniche
acquisizione per il 90% dei discenti competenze tecnico-professionali ed addestramento per la costruzione di tabelle di interventi correttivi
PROGRAMMA
ore 09.15-09.30
Titolo: Risk Management e l’ Antimicrobial Stewardship ; l’informazione dei protocolli , considerazioni dell’infettivologo
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G H¨ ¨I
Docenti e sostituti: Prof. Guglielmo Borgia-Prof. Ivan Gentile
ore 09.30 -09.45
Titolo: Il Risk Management e L’ Antimicrobial Stewardship; l’informazione dei protocolli , considerazioni del microbiologo
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨H ¨I
Docenti e sostituti: Prof.ssa Maria Rosaria Catania –Prof. Ivan Gentile
ore 09.45-10.00
Titolo: Il Risk Management in Radiodiagnostica
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Prof. Arturo Brunetti –dott. Oreste Caporale
ore 10.00-10.15
Titolo: la linea 16.3 La formazione e il Risk Management; l’esperienza della formazione attraverso la FAD
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: dott. Oreste Caporale- dott.ssa Daniela Schiavone
ore 10.15-10.30
Titolo: il Risk Management in nefrologia
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: dott. ssa Rosa Carrano-dott.ssa Patrizia Cuccaro
ore 10.30-10.45
Titolo: Il Risk Management: l’informatizzazione dei protocolli e i trapianti
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: dott. Fabiana Rubba-dott.ssa dott.ssa Patrizia Cuccaro
ore 10.45-11.00
Titolo: L’implementazione delle raccomandazioni Ministeriali sul rischio clinico. Ruoli della Direzione Sanitaria
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Patrizia Cuccaro- dott.ssa Emma Montella
ore 11.00-11.15
Titolo: discussioni
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Patrizia Cuccaro- dott.ssa Emma Montella
ore 11.15-11.30
Titolo il Risk Management e gli Obiettivi Dipartimentali
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. Roberto Delfino- Dott.ssa Daniela Marcellini
ore 11.30-11.45
Titolo: Performance individuale e Risk Management nel Dipartimento di Igiene e nell’AOU Federico II
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. Oreste Caporale- dott.ssa Daniela Schiavone
ore 11.45-12.00
Titolo: discussioni
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. Oreste Caporale- dott.ssa Daniela Schiavone
ore 12.00-12.15
Titolo: eventi sentinella in Campania
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: dott.re Marcello Pezzella - dott. ssa Patrizia Cuccaro-
ore 12.15-12.30
Titolo: aspetti economici finanziari linee progettuali della Regione Campania
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti:dott. Oreste Caporale - dott.ssa Daniela Schiavone
ore 12.30-12.45
Titolo: l’esperienza del Risk Management della ASL di Caserta
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: dott. Salvatore Moretta- dott. Gaetano Schiavone
ore 12.45-13.00
Titolo: l’esperienza del Risk Management della Asl Na 2
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. Geatano Schiavone- Dott.ssa Paola Sapio-
Ore 13.00-13.15
Titolo: discussioni
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott.ssa Paola Sapio- Dott. Geatano Schiavone
Ore 13.15-14.15 Pausa Pranzo
Ore 14.15-14.30
Titolo: Il risk Management, l’informatizzazione e le infezioni associate all’assistenza
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott.ssa Emma Montella- dott.ssa Daniela Schiavone
Ore 14.30-14.45
Titolo il Database dei sinistri
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. Mariano Ignelzi --dott. Gianluca Garofalo
Ore 14.45-15.00
Titolo: Un modello informatizzato del Risk Management
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Ing. Gregorio Paccone-dott. Gianluca Garofalo
Ore 15.00-15.15
Titolo: Il risk Management e il Medico Competente
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. Aniello Galdi- dott.ssa Antonella Cappuccio
Ore 15.15-15.30
Titolo: Risk Management l’informatizzazione e i capitolati speciali di appalto; Ristorazione collettiva e dietario aziendale, la Sanificazione, disinfezione, sterilizzazione
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨ ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. ssa Anna Di Popolo-Dott. Pierpaolo Palladino
Ore 15.30-15.45
Titolo: l’infermiere ed il rischio clinico
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. ssa Assunta Guillari- dott.ssa Anna Vitiello
Ore 15.45-16.00
Titolo: il Risk Management in Area Critica
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. Giuseppe De Marco-Dott.ssa Alba Simeoli
Ore 16.00 -16.15
Titolo: La scheda infermieristica
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. ssa Anna Vitiello- dott.ssa Albina Simeoli
Ore 16.15-16.30
Titolo: La tecnica FMEA-FMECA
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. ssa Albina Simeoli- Dott. Giuseppe De Marco
Ore 16.30-16.45
Titolo: Risk Management e il medico in formazione
Metodologia didattica utilizzata: ¨A X¨B ¨C ¨D ¨E ¨F ¨G ¨ H ¨I
Docenti e sostituti: Dott. Davide- Dott.ssa Ilaria Loperto
Ore 16.45-17.00
Discussioni
17.00-17.30
Test di verifica
ABSTRACT
Il Risk Management è un sistema fondato su una metodologia logica e sistematica che consente, attraverso step successivi, di identificare, analizzare, valutare, comunicare, eliminare e monitorare il rischio clinico, inteso come la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi danno disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di salute o la morie" (Kohn 1999), in modo da rendere l'organizzazione capace di minimizzare le perdite (Loss) e massimizzare le opportunità. Se, infatti, l'utente si rivolge alla struttura sanitaria con una domanda di assistenza che migliori la sua condizione di salute e riceve al contrario un danno dall'atto sanitario, si assiste al fallimento non solo della singola prestazione, ma dell'intero sistema che si trova costretto a gestire un contenzioso che poteva invece prevenire, con conseguenti perdite economiche e riduzione della qualità globale dell'assistenza prestata.
L'implementazione di una politica di Gestione del Rischio Clinico richiede innanzitutto un fondamentale cambio di paradigma: considerare l'errore come fonte di apprendimento per evitare il ripetersi delle circostanze che hanno portato a sbagliare. La "Risk Identification", infatti, è la prima fase del processo mediante il quale si identificano situazioni, comportamenti e procedure, che possono portare a una "Loss". Seguono l'analisi dei rischi (Risk Analysis), la prevenzione delle possibili perdite e la gestione del contenzioso operatore sanitario/paziente.
Si tratta, pertanto, di un insieme di azioni messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza del paziente, sicurezza basata sull'apprendere dall'errore.”
Nel presente corso uno degli obiettivi di formazione è quello di sviluppare una cultura della sicurezza che sia più vicina e attenta agli operatori ed agli utenti e di formare e costruire una rete di professionisti sanitari, al fine di "favorire le conoscenze e fornire indicazioni per promuovere ed attuare l'audit come metodo per la gestione del rischio clinico".
Altro obiettivo è quello di trasferire metodi e strumenti (conoscenza di base) per la gestione del rischio clinico e mettere a disposizione dei colleghi quanto appreso (informazione/sensibilizzazione, sviluppo di un ambiente di lavoro aperto alla discussione) in una ottica di miglioramento continuo della qualità dell’assistenza.
Sarà inoltre sviluppato nello specifico il modello organizzativo- gestionale avviato dall’AOU
Per la gestione del rischio clinico che prevede l’informatizzazione di molti dei processi che sono alla base del Risk management.

Nessuna quota di partecipazione